42. Riassumere il testo per esteso.

Liguria

43. Leggere e tradurre in russo il testo:

Liguria (Capoluogo – Genova)

La Liguria è la più marittima fra le regioni italiane. Essa infatti s'inarca per oltre 250 chilometri intorno al golfo di Genova, ma penetra nell'interno al massimo per una trentina di chilometri. Anzi la cresta delle montagne, che la separano dalla pianura del Po, dista in alcuni tratti appena una decina di chilometri dal mare, di modo che la Regione è paragonabile ad un balcone soleggiato e fiorito, con il quale l'Italia settentrionale s'affaccia al Mediterraneo.

La Regione confina: a nord con il Piemonte e l'Emilia-Romagna; a est con la Toscana; a ovest con la Francia. Il territorio è quasi tutto montuoso e collinare. Le coste sono per lo più alte e frastagliate. Tra i golfi spicca quello di Genova, vasto, ma molto aperto. Più piccoli sono il Golfo della Spezia e il Golfo di

Rapallo (o Tigùllio). I fiumi hanno corsi brevi e ripidi, a carattere torrentizio.

Le provìnce sono quattro: Genova, La Spezia, Savona e Imperia.

Genova riunisce quasi la metà degli abitanti della Regione.

Il territorio ligure ha un rilievo molto mosso. La scarsità dello spazio disponibile si riflette in alcuni aspetti del paesaggio. Tali, ad esempio, le fasce, ossia i campicelli sorretti da muriccioli di pietra, mediante i quali il contadino riesce a coltivare i pendii più ripidi. Non meno tipico è il volto tradizionale dei centri abitati, con i vicoli stretti (i «carrugi») e le casetorri, antesignane dei moderni grattacieli.

Scarsità di spazio, tuttavia, non significa angustia di orizzonti. Infatti il mare e la montagna, questi due eterni motivi di bellezza, si alleano nel donare alla Liguria panorami vasti e luminosi.

Un altra causa di attrazione della Liguria soprattutto costiera consiste nella mitezza climatica, dovuta all'influenza del mare ed alla protezione offerta dalle montagne, contro la fredda aria del nord. Gli inverni vi sono meno freddi e le estati meno afose rispetto alla pianura padana, pur tanto vicina. I giorni di gelo, che a Milano e a Bologna superano durante l'anno la sessantina, a Genova sono in media tre e in altri luoghi della Riviera appena uno. La nebbia è quasi ignota.

Per questi motivi i numerosissimi alberghi della Riviera sono invasi non solo d'estate dai bagnanti, ma anche d'inverno da una folla di ospiti desiderosi di godere il tepore del sole.Tuttavia la Liguria non è soltanto una terra di vacanza (anche se per molti suoi abitanti le vacanze degli altri costituiscono la base di un'intensa economia turistica), ma anzitutto una terra di grande attività agricola, industriale e commerciale.

Un po' di storia. La Liguria ricorda con il suo nome gli antichi Liguri, cioè la popolazione gallica, che un tempo occupava anche il Piemonte e parte della Lombardia. La Regione conobbe un primo periodo di prosperità sotto il dominio romano, iniziato con le guerre puniche. Nel medioevo essa fu divisa tra vari feudi, mentre i Saraceni la minacciavano con scorrerie dal mare. Ben presto, però, vi fiorirono i liberi comuni, unificati non senza lotta da Genova. La Repubblica Genovese si estese anche sul versante settentrionale dell'Appennino, conquistò la Corsica e fondò colonie nel Mediterraneo orientale. Caduta la Repubblica nel 1796 ad opera dei Francesi, la Liguria fu unita nel 1815 al Regno di Sardegna, di cui in seguito condivise le sorti.

Economia. L'agricoltura, pur fornendo alcuni prodotti pregiati, è poco diffusa a causa del difficile ambiente montano. Prodotti agricoli principali sono le